FORO ROMANO
Il Foro era la piazza per eccellenza della città e centro della vita politica, economica, sociale, religiosa e giudiziaria. Le prime costruzioni vennero realizzate dagli ultimi re di Roma; poi nel corso dei secoli si aggiunsero numerosi edifici rendendo il foro un monumentale luogo di rappresentanza del potere. Le vestigia degli antichi edifici si ergono ancora maestose e imponenti riportandoci con la mente allo splendore del passato.
COLOSSEO
Il Colosseo è senza dubbio il monumento simbolo della città di Roma e del suo glorioso passato. Costruito al di sopra del lago artificiale voluto da Nerone, fu inaugurato nell’80 d.C. con 300 giorni di festeggiamenti. L’anfiteatro, usato per i giochi gladiatori e manifestazioni pubbliche, era il più grande dell’impero, capace di ospitare oltre 70.000 spettatori. Sebbene crolli e spoliazioni abbiano alterato il suo aspetto, non si cancella la magnificenza e lo stupore di ogni visitatore che rivolge il suo sguardo nell’arena.
PALATINO
Tra leggenda e realtà, il Palatino è uno dei luoghi più suggestivi della città: fu qui che Romolo fondò Roma e sempre qui Augusto decise di costruire il palazzo imperiale. La fastosa residenza divenne nei secoli talmente vasta che finì con l’essere designata col nome stesso del colle, diventando il Palazzo per eccellenza. Oggi le vestigia del passato sono immerse in una ricca vegetazione e dalle numerose terrazze si godono straordinari panorami della città eterna.
FORI IMPERIALI
La politica, l’ambizione, la ricchezza, la giustizia, la devozione e la sacralità di Roma si esprimono contemporaneamente nei Fori, il cuore dell’Urbe. Cesare e poi Augusto, passando per Vespasiano e Nerva e concludendo con Traiano, cinque furono gli imperatori che donarono a Roma un luogo tanto sacro quanto profano unico al mondo: la valle dei Fori imperiali.
TERME DI CARACALLA
Fatte costruire all’inizio del III secolo d.C. dall’imperatore Caracalla, rappresentano l’esempio più grandioso, completo e meglio conservato di una grande terma di età imperiale. Tra maestosi ambienti e splendidi mosaici si potrà rivivere l’atmosfera antica e comprendere il genio ingegneristico e la raffinatezza del popolo romano.
CIRCO MASSIMO
Nel luogo dove sarebbe avvenuto il famoso ratto delle Sabine, sorgono i resti di quello che può essere considerato il più grande edificio per gli spettacoli mai costruito. Del grandioso edificio, capace di ospitare 250000 spettatori, gli scavi archeologici hanno riportato alla luce il lato ricurvo con i suoi fornici, le latrine e le scale per le gallerie superiori oltre alla caratteristica torre medievale dei Frangipane detta della Moletta.
STADIO DI DOMIZIANO
Piazza Navona, una delle più belle piazze del mondo, deve la sua singolare forma a ciò che è celato nel sottosuolo. Scavi eseguiti negli anni ‘30 hanno riportato alla luce i resti dello Stadio di Domiziano, primo esempio di stadio realizzato in muratura a Roma, capace di ospitare 30.000 spettatori per assistere agli agones, le gare di atletica. Un suggestivo percorso sotterraneo consentirà di immergersi nell’antico fasto imperiale, ricostruendo così l’evoluzione della splendida piazza Navona.
PARCO DEGLI ACQUEDOTTI
Uno dei più suggestivi parchi dell’Urbe, esempio della campagna romana e location di molti celebri film. Ben sette acquedotti, da cui il nome del parco, attraversano quest’area: le imponenti arcate dell’acquedotto Claudio, quelle più basse dell’acqua Marcia, i secolari pini, i ruderi delle antiche ville contribuiscono a rendere l’area un luogo dove il tempo pare essersi realmente fermato.
VILLA DEI QUINTILI
La villa apparteneva ai fratelli Quintili, fatti uccidere nel 182 d.C. dall’imperatore Commodo per impossessarsi dei loro beni, compresa la residenza, che rimase di proprietà imperiale almeno fino alla fine del III secolo d.C. Era la villa privata più estesa del suburbio romano e per la sua ricchezza decorativa e la magnificenza delle sue strutture, nella cartografia antica, veniva menzionata come “Statuario” o “Roma Vecchia”.
CIRCO DI MASSENZIO E MAUSOLEO DI ROMOLO
Lungo la via Appia l’imperatore Massenzio fece costruire un complesso monumentale comprendente il suo palazzo, un circo e la tomba dinastica. Quest’ultima però venne usata unicamente per seppellire il figlio Romolo, morto prematuramente. A poca distanza, l’imperatore fece realizzare un circo, riservato a lui e alla sua corte, che poteva accogliere fino a 10.000 spettatori.
CRYPTA BALBI
Era il 13 a.C. quando Lucio Cornelio Balbo edificò il suo vasto teatro con annesso portico; il monumento rappresenta oggi l’esempio più esaustivo delle trasformazioni urbanistiche che subì Roma nel corso dei secoli. Attraverso il percorso museale verrà illustrata la storia del complesso dalla sua prima fase sino all’abbandono nel V secolo d.C., dalla costruzione di due chiese e abitazioni medievali, all’edificazione del Conservatorio di Santa Caterina della Rosa.
PORTA SAN SEBASTIANO E MUSEO DELLE MURA
È la più grande e la meglio conservata tra le porte di tutta la cerchia muraria; venne costruita dall’imperatore Aureliano tra il 271 e il 275 d.C. e denominata originariamente Porta Appia. Gli ambienti ricavati all’interno delle torri, un tempo camere di manovra, ospitano oggi il Museo delle Mura dal quale si può accedere ad una suggestiva passeggiata sulle mura sino a raggiungere i moderni fornici dell’odierna Porta Ardeatina.
VILLA DI LIVIA
La villa della prima imperatrice era detta ad gallinas albas: secondo la leggenda un’aquila avrebbe fatto cadere sul ventre di Livia una gallina con un rametto di alloro che ella piantò generando un bosco, dal quale gli imperatori coglievano i ramoscelli da tenere in mano durante le battaglie. Dalla villa proviene la celebre statua di Augusto di Prima Porta (conservata nei Musei Vaticani) e le meravigliose pitture di giardino del triclinio estivo (conservate a Palazzo Massimo). Diversi scavi hanno consentito di scoprire buona parte della villa caratterizzata da giardini interni, grandi ambienti affrescati, pavimentati a mosaico e ampie piscine per l’impianto termale.
AUDITORIUM DI MECENATE
Mecenate, fedele ed erudito amico dell’imperatore Augusto, fece costruire sul colle Esquilino la sua sontuosa villa. Di tutto ciò che anticamente simboleggiava la “villa della cultura” oggi rimane solo una piccola parte, il cosiddetto auditorium, un ninfeo-triclinio estivo parzialmente interrato usato per riunioni conviviali allietate da giochi d’acqua e splendidi affreschi.