Roma, a Ponte Milvio riaffiora la villa imperiale: uno spettacolo di marmi sugli argini del Tevere

Una sorpresa che gli archeologi proprio non s’aspettavano. Una villa residenziale di duemila anni fa che riaffiora sugli argini del Tevere, all’altezza di Ponte Milvio, durante un cantiere di lavori dell’Acea. A ritornare alla luce è una vasta porzione di pavimento in “opus sectile”, decorato, cioè, con straordinari marmi policromi. Tarsie marmoree rosse e verdi che disegnano splendidi motivi floreali (non così comuni) intorno ad un quadrato centrale con doppia cornice. Secondo Marina Piranomonte, archeologa della Soprintendenza speciale di Roma responsabile dell’area, potrebbe trattarsi di una porzione di un ricco edificio a carattere residenziale risalente alla piena età imperiale. La bellezza del pavimento echeggia indubbiamente la preziosità di un complesso abitativo. Resta ancora da sciogliere l’enigma della posizione.

L’aspetto insolito è proprio la vicinanza al fiume. Al momento, l’equipe della Soprintendenza resta cauta sul fronte delle interpretazioni, anche perché il complesso appena riportato alla luce (grazie all’archeologia preventiva in un cantiere di sotto servizi Acea-Areti) sarà reinterrato nelle prossime ore. «Una scelta dettata dalle esigenze di conservazione e sicurezza dei reperti – spiegano dagli uffici guidati dal soprintendente Francesco Prosperetti – in considerazione dell’innalzamento stagionale del livello Tevere atteso a giorni e che potrebbe danneggiare i reperti. Lo scavo sarà pertanto richiuso temporaneamente  e in primavera l’indagine archeologica sarà ripresa in maniera estensiva e i risultati verranno presentati alla comunità scientifica e ai media». (da “Il Messaggero”)

Per saperne di più: www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/villa_imperiale_ponte_milvio_roma-3392987.html